La musica è una legge morale:
essa dà un'anima all'universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all’immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose.

Platone

Musica, sovra ogni cosa.
Musica ancora e sempre.

P. Verlaine

La musica è una forza liberatrice: libera dalla solitudine,
dalla chiusura, dalla polvere delle biblioteche,
apre nel corpo una porta attraverso la quale
l'anima esce nel mondo per fraternizzare.

                                                         M. Kundera




Le  citazioni  sul  valore e  sull'importanza  della  musica  potrebbero  certo  continuare all'infinito.

Recentemente anche la scienza ha dimostrato e messo in evidenza come la musica abbia perfino valori terapeutici, cosa del resto già nota agli antichi.

Se poi il nostro sguardo volge al passato, scopriremo quanta parte abbia avuto la musica nella diffusione degli ideali patriottici nel periodo risorgimentale.

E quale formazione musicale meglio della banda è riuscita in questi intenti?

La banda infatti è nata tra la gente semplice e, a volte, priva di cultura come momento di aggregazione e di folclore.

Essa è riuscita attraverso il suo vasto repertorio di marce, inni religiosi e civili, di adat-
tamenti di  brani operistici e sinfonici a  portare l'arte  anche nelle più  remote  località dove l'alfabetizzazione era scarsa e le moderne tecnologie arrivano con anni di ritardo.

Nella nostra epoca, in cui la riproducibilità tecnica dell'arte e la sua diffusione attraver-so i mass media ha conosciuto orizzonti insperati, la funzione della  banda sembrerebbe esaurita.  Al contrario, queste associazioni di carattere artistico stanno conoscendo una nuova stagione di slanci ed interessi.

Numerosi  giovani  vi  affluiscono  perché  vedono  in  esse  la  possibilità  non  solo di allargare la loro cultura, ma anche di essere protagonisti attivi della musica e non passivi fruitori.

La  banda è stata  ed è  ancora dunque un'operatrice  culturale di prim'ordine, anche  se di carattere popolare: essa infatti, come un tempo, non si chiude in una torre d'avorio, ma si apre a tutti e con tutti partecipa  agli avvenimenti lieti e tristi, religiosi, civili e  familiari delle comunità.

Tutte  queste  semplici  riflessioni  valgono  anche  per  il  nostro Corpo Bandistico, che quest'anno festeggia i 110 anni di vita.

E un avvenimento che vogliamo celebrare  anche per  ricordare quanti, prima di noi, con tenacia e sacrificio hanno dedicato tempo ed energie per un'opera di alto valore educativo quale è la banda.

Un  pensiero  va  naturalmente  anche ai  numerosi  giovani ai quali è  soprattutto  rivolto questo  opuscolo perchè  custodiscano la Banda come  un dono  prezioso da trasmettere alle future generazioni come abbiamo cercato di fare noi.

                                                                                      Marco Dalla Vecchia
                                                                                      
Maestro Direttore